Dipendenti

Gli individui con personalità dipendenti presentano la propensione a definire se stessi in rapporto alle altre persone e ricercano consenso e consolazione nelle relazioni interpersonali. La loro personalità, infatti, si struttura attorno a sproporzionati bisogni di dipendenza, che li porta ad avere numerose difficoltà a distaccarsi e a prendere le distanze da relazioni patologiche, dolorose e abusanti.

In generale, le prime manifestazioni di disagio cominciano a palesarsi quando insorgono i primi problemi con la principale figura di attaccamento. Iniziano, infatti, a sperimentare una forte angoscia, legata alla possibilità di essere criticati, giudicati negativamente o rifiutati. Spesso tendono a farsi influenzare eccessivamente dagli altri e difficilmente manifestano rabbia o disappunto verso ciò che viene imposto dall’esterno.
Lo sviluppo di una personalità dipendente può derivare da diversi fattori, tra cui uno stile genitoriale iperprotettivo o autoritario e una socializzazione basata sui ruoli di genere, dove esiste una pressione eccessiva rispetto al soddisfacimento delle dinamiche relazionali, a discapito della realizzazione personale. Ciò significa, che gli individui tendono a facilitare le relazioni, a ingraziarsi gli altri e a mostrarsi sottomessi.

Una variante nello stile di personalità dipendente è costituita da quei soggetti che presentano uno stile di comportamento incentrato sull’aggressività e sull’ostilità, dove le relazioni (anche se caratterizzate da dipendenza) hanno una connotazione negativa. Tale aggressività, il più delle volte, ha lo scopo di suscitare negli altri risposte umilianti e mortificanti, che alimentano un circolo vizioso, dove vi è una reazione costante e reciproca al maltrattamento.


  • Timore di base: protezione/perdita dei legami.
  • Emozione di base: soddisfazione e benessere connessi alla presenza di un legame di attaccamento stabile, correlato alla tristezza o alla paura rispetto alla perdita di tale legame.
  • Credenze patogene di base verso se stessi: convinzione di essere debole, fragile e inadeguato. Oppure l’opposto, nel caso degli individui controdipendenti.
  • Credenze patogene di base verso gli altri: convinzione che gli altri siano potenti, influenti e capaci e che, per vivere, siano necessarie le loro attenzioni.
V. Lingiardi e N. McWilliams (a cura di), Manuale Diagnostico Psicodinamico: PDM-2, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2018