Disturbo post-traumatico da stress


Quando si parla di trauma si fa riferimento a specifiche esperienze, che hanno un impatto così rilevante nella vita di un individuo, da scuoterne l’esistenza fin dalle fondamenta. Il trauma entra violentemente nella vita di una persona e si configura come un evento che la persona non è in grado di integrare con il resto del suo essere, della sua identità e del suo funzionamento.
Il trauma, infatti, proprio per la sua natura violenta e intrusiva, valica le possibilità del soggetto di poter superare l’accaduto, facendogli sperimentare un’intensa sensazione di incapacità e inettitudine, che alimenta un continuo sconforto. Il trauma altera la quotidianità di una persona e la costringe a continui sforzi per affrontare ciò che ha vissuto e riconciliarsi con se stessa, generando un circolo vizioso destinato ad alimentare un continuo sentimento di disperazione.
Non a caso, chi ha subito un trauma riferisce di sperimentare come una frattura, una crepa tra chi era prima dell’evento traumatico e chi diventa successivamente al trauma.
Non è semplice elaborare i ricordi e le fantasie connesse al trauma, poiché, alterando la comprensione di sé e di tutto ciò che fino a prima veniva considerato familiare, il trauma conduce le vittime a percepirsi in maniera differente, soprattutto rispetto agli altri, intaccando anche la qualità delle relazioni personali, in particolar modo le più intime.
A livello affettivo, le emozioni principalmente connesse al trauma riguardano la paura o il terrore che il trauma possa ripetersi, rabbia nei confronti del evento traumatico in sé e dell’essere stati vittime di tali eventi, insieme a tristezza, dolore e senso id colpa.
Le tipologie di trauma, tendenzialmente, vengono suddivise in:

  • Trauma accidentale/ disastro naturale/ shock, che non ha quindi una causalità specifica, né un qualche tipo di prevedibilità;
  • Trauma interpersonale, perpetrato da altri, allo scopo di soddisfare i loro bisogni. In questi casi, se il trauma viene attuato da una persona vicina o conosciuta ha delle ripercussioni più gravi;
  • Trauma di identità, che è collegato a caratteristiche per lo più non modificabili dall’individuo, come l’etnia, il genere o l’orientamento sessuale, che diventano i pretesti per la successiva sopraffazione;
  • Trauma di comunità, basato sull’identità, le credenze e le tradizioni culturali di un gruppo, che diventano la base per atteggiamenti violenti, di esclusione e discriminazione;
  • Trauma persistente, cumulativo, basato sulla ripetizione del trauma e il protrarsi della condizione di vittima.